Il “lato oscuro” della Luna

Il satellite Deep Space Climate Observatory della NASA, lanciato nel 2015, orbita attorno alla Terra ad una distanza di circa un milione e mezzo di kilometri dalla superficie terrestre (per la precisione il satellite si trova nel punto L1 di Lagrange, ovvero in quel punto appartenente al segmento che congiunge il Sole e la Terra in cui la forza di attrazione del Sole e quella della Terra si equivalgono). Il 16 luglio del 2015 la Luna è transitata tra il satellite e la Terra, permettendo alla fotocamera a bordo del satellite di fotografare la faccia della Luna che non è mai rivolta verso la Terra. Si è soliti chiamare questa faccia “il lato oscuro” della Luna, ma come si può vedere dall’immagine anche questo lato viene regolarmente illuminato dal Sole, all’incirca una volta al mese (ogni volta che c’è la luna nuova).

La fotocamera a bordo del satellite scatta le fotografie su una ristretta banda di lunghezze d’onda. Questa immagine è il risultato della sovrapposizione delle tre fotografie prese nella banda del rosso, del blu e del verde. Siccome ogni fotografia è stata scattata a una distanza di 30 secondi dalla precedente, la Luna si è spostata di un tratto non trascurabile tra la prima e la terza fotografia e quindi le immagini non si sovrappongono perfettamente, come si può notare dall’artefatto verde presente sul contorno a destra della Luna.

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